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Green in Progress: 3 domande ad Andrea Maulini

Andrea Maulini, Amministratore Delegato di Simulation Intelligence, interverrà nel primo pomeriggio al workshop Green in Progress. Anche a lui spettano le nostre tre domande.

Qual è il tema del suo intervento?

Parlerò della fondamentale importanza che le attività di comunicazione on-line (sito, social media, social network…) hanno oggi per le imprese, ancora di più per le imprese Green. Un sistema web e Social Media ben realizzato consente infatti di comunicare ad un pubblico ampio e con costi-contatto bassi, tematiche complesse e talvolta non facili da spiegare, come spesso avviene nel settore Green. Il mio intervento farà riferimento anche a diverse case history, italiane ed internazionali.

Perché si interessa al Green?

Il mio interesse è duplice: a livello personale, penso che l’attenzione per l’ambiente sia un imperativo, oggi. Quindi, nel mio piccolo, cerco di comportarmi (o almeno di adeguare i miei comportamenti) nel modo più ecologico possibile. Differenzio i rifiuti, cerco di risparmiare l’acqua o l’energia, di inquinare meno… oppure, quando viaggio prendo quasi sempre il treno, che ho riscoperto, e che, oltre ad essere decisamente più ecologico, è anche comodo e veloce. Professionalmente, penso che il Green sia un settore con spazi di crescita notevoli, con opportunità di business ancora da esplorare e un grandissimo spazio per l’innovazione.

Ci racconti una case history che giudica significativa

L’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo“, che si è appena conclusa nello scorso weekend. Ripulire dai rifiuti abbandonati le aree più belle d’Italia, cercare di educare gli italiani a non sporcarle, ma anzi a conservarle e preservarle, mi sembra un’iniziativa di grandissima importanza. Sarebbe da fare tutti i fine settimana, non solo una volta all’anno!

Green in Progress: 3 domande ad Andrea Zanzini

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Oggi l’intervista tocca ad Andrea Zanzini, Green Manager, che parteciperà al Workshop di Rimini Green in Progress con un intervento sul Green scouting.

Qual è il tema del suo intervento?

Si tratta di presentare un servizio innovativo per le imprese che intendano trasformarsi in aziende sostenibili, migliorando le proprie opportunità di mercato e competizione, spesso con la possibilità di risparmiare sui costi interni di gestione e per le forniture. È dimostrato da molte grandi aziende, infatti, che gli investimenti in eco-efficienza migliorano la redditività dell’impresa combinando ottimizzazione dei costi con il miglioramento delle performance ambientali ed un migliore posizionamento sui rispettivi settori di mercato.

Qualsiasi tipo di impresa può essere affiancata perciò da professionisti ‘green manager’ che li guidino passo passo in questo percorso, in accordo con la struttura organizzativa e le tempistiche dell’azienda stessa, che selezionino ad esempio i fornitori green più convenienti per i propri consumi energetici, per l’acquisto di merci e prodotti sostenibili, per qualificare i propri impianti energetici riducendo consumi ed emissioni, per riqualificare i propri immobili attraverso i migliori interventi di bioedilizia che ne riducano i consumi, per riorganizzare la gestione di beni e servizi riducendo sprechi e rifiuti.

 Perché si interessa al green? 

Semplicemente per una questione di coscienza, a volte poi basterebbe così poco 🙂

Ci racconti una case history di questo settore per lei significativo. 

Il caso di un immobile nel quale è stato possibile risparmiare il 50% dei costi energetici e ripagare l’investimento fatto per nuove tecnologie impiantistiche in soli 2 anni.

Green in Progress: 3 domande a… Bruno Patierno

Il 15 ottobre, a Rimini, si terrà Green in Progress, un workshop gratuito (ad iscrizione obbligatoria) organizzato da Green Intelligence sulle principali questioni manageriali che le imprese green oriented affrontano oggi. Dalla comunicazione, alla ricerca dei fornitori, alla formazione del personale, alla certificazione di qualità IMQ… tutte le opportunità di sviluppo del settore saranno trattate da un gruppo di esperti qualificati. Le informazioni su http://www.greenintelligence.it.

Da oggi, quindi, parte una serie di interviste ai protagonisti del workshop, per capire da vicino chi sono e di cosa parleranno nel corso dell’incontro. Cominciamo con Bruno Patierno, Presidente di Simulation Intelligence, che al workshop presenterà una ricerca su “Gli italiani e i prodotti green”.

1) Qual è il tema del suo intervento?

Racconterò  i principali risultati di una ricerca che abbiamo realizzato di recente su un campione di 1.000 italiani. L’obiettivo era capire quali sono i comportamenti green ritenuti oggi più importanti dalle persone nel loro quotidiano e quali lo saranno in futuro, così da avere una percezione di cosa sia  “di valore” per gli italiani, in questo settore. La ricerca ci ha inoltre consentito di costruire una “mappa” degli italiani, suddividendoli in segmenti in relazione sia a quanto dichiarano rispetto al loro rapporto con l’ambiente sia in base a quanto effettivamente fanno. Abbiamo così individuato 5 segmenti, dai fan convinti dell’ ambiente ai totalmente refrattari, e per ciascun segmento indicato quanti sono e che caratteristiche ( sesso, età, residenza…) hanno.

Infine, la ricerca dà chiare indicazioni su quali sono le scelte delle aziende, anche in termini di comunicazione,  più apprezzate dagli utenti.
2) Perché si interessa al Green?
In realtà, sono un “convertito”! Dopo anni di indifferenza e scetticismo, anche grazie alle persone con cui lavoro, che sono sicuramente più consapevoli di me, ho capito l’importanza del tema e sto cercando anche di adeguare i miei comportamenti personali, pur se con qualche fatica (ad esempio confesso che la luce delle lampadine risparmiose spesso non mi piace, come non mi piacciono le auto a basso consumo se vanno lente…).
Dal punto di vista professionale cerco di applicare il marketing al mondo del green (il che per molti probabilmente rappresenta l’equivalente del diavolo che lavora per l’impero del bene).
3) Ci racconti una case history che giudica significativa, per questo settore.
Risposta facile: Ecoshow, il summit in diretta web a cui partecipano Premi Nobel, personaggi dell’arte e dello spettacolo, scienziati, imprenditori green, creato per divulgare la cultura dell’ambiente. Un evento che ha avuto già una forte risonanza anno per anno e su cui continuiamo a lavorare per renderlo ancora più visibile e quindi efficace.